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Come scegliere la Bicicletta Elettrica giusta per le proprie esigenze

guida acquisto biciclette elettriche

La bicicletta elettrica è la passione del momento. In questi anni è diventato l’oggetto del desiderio per tanti.

Migliaia di persone, grazie alla pedalata assistita, stanno riscoprendo il piacere di muoversi sul mezzo a due ruote più ecologico in circolazione; tutto questo non può che tradursi in maggiore movimento a vantaggio della propria salute.

Bicicletta elettrica ebike city bike da uomo 250W Shimano W6
Bicicletta elettrica ebike city bike da uomo 250W Shimano W6
Bici bicicletta elettrica pieghevole Rks Tnt5 Shimano
Bici bicicletta elettrica pieghevole Rks Tnt5 Shimano
Bici bicicletta elettrica ebike pieghevole Tnt10 Rks Shimano
Bici bicicletta elettrica ebike pieghevole Tnt10 Rks Shimano

La bicicletta elettrica (o e-bike) può essere un mezzo molto comodo e utile, sia per chi è già appassionato di due ruote sia per chi è alla ricerca di una soluzione più ecologica e attenta alla salvaguardia dell’ambiente. Vediamo allora di scoprire più da vicino come sono fatte e come funzionano le e-bike; quali motori montano, come funzionano le batterie e quanti chilometri possono percorrere.

Bicicletta Elettrica Ebike Da Donna
Bicicletta Elettrica Ebike Da Donna Con Cestino 250W RKS XT1 Shimano

Quale bicicletta elettrica scegliere?

La bicicletta a pedalata assistita, conosciuta ormai come bici elettrica (e-bike) o ancora pedelec (pedal electric cycle), è una bicicletta dotata di un sistema composto da motore elettrico, centralina, display e batteria, con l’obiettivo di assistere il ciclista durante la pedalata. Per poter essere definita tale, una e-bike deve avere un motore che entra in funzione solo quando si sta pedalando.

Il motore elettrico non sostituisce lo sforzo fisico ma lo facilita assistendo il ciclista durante la pedalata. In questo modo si riduce la fatica di chi pedala consentendo di affrontare lunghi tragitti senza gli stessi sforzi impiegati per una pedalata normale. Questo può risultare utile in moltissimi contesti, sarà possibile ad esempio percorrere più strada con meno fatica o affrontare le salite con maggiore facilità.
Il motore deve avere una potenza nominale di 250W e funzionare solo fino alla velocità massima di 25 km/h. Superata questa soglia l’assistenza elettrica si interrompe e se si vuole andare più veloce, si dovrà contare sulle proprie gambe.

  1. Composizione

    Gli elementi principali che compongono una bici elettrica sono due: la batteria che accumula energia e il motore che si occupa di fornire la spinta alle ruote. La batteria è uno degli elementi che la si può trovare in diversi punti della bicicletta; quelli più utilizzati sono il tubo obliquo, la zona sotto il portapacchi o sotto la sella. Quella nel tubo obliquo è la soluzione più all’avanguardia perché si integra meglio nel design della bici e permette una migliore distribuzione dei pesi. La batteria è quasi sempre removibile, ed è una caratteristica imprescindibile per una e-bike: per sicurezza, quando si trasporta la bici con la macchina, ma anche per comodità di ricarica e per le operazioni di manutenzione e pulizia.

    Se la batteria è l’organo che fa battere la bicicletta, il motore è il suo cuore pulsante, quello che si occupa fisicamente di spingere la bicicletta assistendo il ciclista nella pedalata. A seconda del tipo di e-bike, il motore può trovarsi in posizione centrale, tra i due pedali, oppure sul mozzo della ruota (alloggiato solitamente su quella posteriore) ed influire sulle prestazione della bicicletta. Vediamo di seguito quali sono i pregi e i vantaggi delle diverse soluzioni, e come influenzano lo stile di guida e la manovrabilità della e-bike.

    Bicicletta Elettrica Ebike Cruiser
    Bicicletta Elettrica Ebike Cruiser Custom 250W RKS XR6 Shimano
  2. Motore Centrale

    Questa soluzione offre una distribuzione del peso più uniforme e bilanciata, con il baricentro della bicicletta che si abbassa a vantaggio tutto della stabilità e della facilità di guida. Il motore agisce direttamente sul meccanismo di rotazione dei pedali, offrendo una pedalata più naturale e simile a quella di una bicicletta tradizionale; questo vuol dire che se non si spinge bene sul pedale il motore non eroga la potenza necessaria a spingere la bici avanti e non vi porterà mai a raggiungere 25km/h con il risultato di una pedalata più faticosa.

    Con questo tipo di motore viene richiesto quindi sempre uno sforzo più o meno intenso da parte del ciclista: i motori centrali si prestano maggiormente per l’uso sportivo, per questo sono indicati per chi ha una predisposizione a considerare la pedalata come esercizio fisico. Questo comunque non esclude il fatto che esistano anche le city bike con motore centrale che possono essere comunque apprezzate se non si ha problemi a faticare un po’ a vantaggio della salute.

  3. Motore Posteriore

    La trasmissione della potenza in questo caso è diretta alla ruota, rendendo la guida più dinamica e silenziosa e senza il minimo sforzo. Collocato sul mozzo della ruota posteriore, il motore si attiva già con la semplice rotazione dei pedali. Questa soluzione è indicata per le persone che usano, per esempio, la e-bike al posto del ciclomotore o dell’auto per spostarsi in città o su percorsi ciclabili. Il vantaggio del motore nel mozzo della ruota è che si hanno due bici in una: volendo si può usare la bici a motore spento in pianura e godersela come una normale bici, così come accenderla in salita o per evitare di far fatica. La potenza erogata dal motore nel mozzo, è sempre piatta e costante, permettendo, semplicemente attivando la rotazione del pedale, di raggiungere in totale relax i 25Km/h di legge e godersi la pedalata, senza una goccia di sudore.

    Rispetto ad un motore centrale, il motore nel mozzo è quindi particolarmente indicato (meglio posteriore se si percorrono salite) per tragitti urbani o extra urbani, per chi vuole usare la sua e-bike per andare in ufficio, portare il bimbo a scuola, volendo anche per qualche strada bianca o sterrato leggero, ma anche con salite impegnative. Per farvi capire meglio vi diamo qualche esempio. Avete una certa età e volete andare al lavoro senza dovervi cambiare prima di entrare in ufficio? La scelta più consigliata è il motore nel mozzo della ruota posteriore. Volete una e-bike da utilizzare sia per andare a lavoro che per fare scampagnate tranquille e abbinare un sano esercizio fisico? Allora vanno bene entrambi sia il motore nel mozzo che il motore centrale. Amate andare per sentieri in collina e montagna o siete tipi sportivi? La scelta non può che essere il motore centrale. A seconda dell’alloggiamento del motore, entrambe le soluzioni sono valide ma indicate per usi completamente diversi e dedicate ad un target di pubblico diverso.

  4. Tipologia

    Quando si vuole acquistare una bicicletta elettrica bisogna essere consapevoli e chiedersi sempre quale utilizzo s’intende fare e per quali esigenze se ne sta cercando una.

    Servirà per andare in ufficio tutti i giorni al posto dei mezzi pubblici o dell’automobile? In questo caso meglio orientarsi su una city urban, la più classica e più diffusa sul mercato. Si presenta in due versioni, con il tradizionale tubo orizzontale, o con il telaio a scavalco basso che facilita la salita in sella e l’appoggio dei piedi quando ci si ferma. A bordo si trova tutto ciò di cui si ha bisogno in città: portapacchi per la borsa e/o cestello anteriore per evitare di portare uno zaino sulla schiena, parafanghi per non sporcarsi se si passa nelle pozzanghere, luci di posizione sia davanti che dietro e un display di serie che vi tiene informati su ogni aspetto del percorso. La posizione di guida è rilassata e la sella imbottita per garantire un buon comfort. Le e-bike da città vanno benissimo anche per uscite fuori porta o tragitti più lunghi del normale.

    Bicicletta Elettrica Fatbike MTB 250W
    Ebike Bicicletta Elettrica Fatbike MTB 250W MT8 Shimano

    Vi muovete spesso con il treno o con il pullman e la fermata è lontana dal posto di lavoro? Non avete alternative all’auto, ma non trovate mai parcheggio? Una foldable è la soluzione giusta per i pendolari: sono comodissime e compatte, le migliori per spostarsi con maggior sicurezza e hanno generalmente il motore montato nel mozzo della ruota posteriore.

    Come dice il nome stesso, la loro caratteristica principale è di poter essere piegate e riposte nel bagagliaio dell’auto, oppure portate su treni e mezzi pubblici, e una volta giunti a destinazione si apre in pochi secondi, pronta per aiutarvi a coprire velocemente l’ultimo pezzo di strada. Le foldable sono perfette per muoversi in città e per tratti relativamente brevi. La procedura per la chiusura e l’apertura della bicicletta richiede sempre un po’ di pratica, ma una volta presa la giusta confidenza bastano pochi secondi per passare da una configurazione all’altra. Il vantaggio principale è che una volta richiuse possono essere portate con sé e non lasciate per strada alla portata dei malintenzionati.

    Preferite un mezzo più versatile, che permetta di fare tutte quante queste cose? Magari una e-bike che va bene un po’ per tutto, senza voler strafare in nulla? Esistono diversi modelli che mettono insieme le caratteristiche descritte sopra: una buona potenza del motore, una batteria capiente con la giusta autonomia, un telaio robusto, una posizione di guida comoda anche per tragitti più lunghi, un ottimo impianto frenante e una dotazione extra da città.

Conclusioni

Se si vuole comprare una e-bike il nostro consiglio è di sapere bene quale uso s’intende farne; che sia per comodità, per divertimento o per sport, in base a questo optate per una bici più o meno leggera, robusta e trasportabile, con un’autonomia più o meno elevata e con caratteristiche specifiche per determinati percorsi.